domenica 26 ottobre 2008

Fenomenologia del punto croce ferroviario

 Alla fine mi sono decisa a ricamare in treno. Dopo un mese e mezzo di ago attaccato al chiodo, mi sono attrezzata a portarmi il lavoro nello zaino, prima che mi venisse un'altra crisi di astinenza da ricamo. Il problema principale è lo spazio, soprattutto se si prende un treno strapieno di pendolari assonnati. Quindi: n.1 trovare un posto a sedere. Se poi si vuol essere più comodi bisogna trovare un posto accanto ad una persona magrolina, soprattutto sui treni a due piani, dove basta essere più di 50 kg per dovercisi incastrare. Se poi riuscite a trovare di quei treni moderni con il mini-ripiano ribaltabile, avrete anche un piccolo e traballante piano d'appoggio. A questo punto si può cominciare a tirare fuori la nostra mercanzia, più o meno appallottolata, dallo zaino. Ci si sente come prestigiatori, perchè le persone intorno a noi sono abituate a veder tirare fuori dagli zaini di tutto, ma non matassine e roba simile. Solitamente c'è nei pressi una signora curiosa, che: a) darà una gomitata al marito per far vedere quanto siete brave, b) attaccherà discorso con voi. Le seconde sono le più pericolose, perchè mentre siete occupate nelle varie operazioni preliminari del ricamo complicate da scrolloni vari e dal vicino di posto che viene ripetutamente investito dalle vostre forbicine, vorrà sapere cosa state ricamando, perchè, da quanto ricamate etc... Ok, è una forma di cortesia, ma se state tentando di leggere uno schema in precario equilibrio sulle vostre ginocchia, rischiate di non mettere nemmeno una crocetta. Quando finalmente siete a buon punto, guardate fuori dal finstrino con occhio distratto, e vi accorgete con un tuffo al cuore che siete fermi da qualche minuto nella vostra stazione. Rinfilate tutto nello zaino alla velocità della luce e scendete in una nuvola di filini rosa. Bene, questo è il risultato di una settimana di tentativi sul treno:

Ho ricamato su lino Contry moka, bellissimo e molto facile da ricamare, grazie alla trama regolare di questo tessuto. Lo schema è Ice Cream Sundae di LHN.  Anche in questo caso ho grigliato la stoffa prima di iniziare: anche se è un'operazione abbastanza tediosa, devo dire che poi ci si trova benissimo. Grazie ad Ernè per i suoi consigli!!!

P.S. Del telaio manco a parlarne: sareste ejettate dal vostro vicino di posto ancora prima di aver terminato di montarlo. Ed è inutile che spieghiate che il Q-Snap è praticissimo, vi tireranno dietro pure quello!

Aloha pendolari!

Nessun commento: